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Report torneo francese 5/6 maggio, Lione on the road

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AdC Kazekage
view post Posted on 7/5/2012, 14:08 by: AdC Kazekage




Un weekend del genere merita un report coi controcazzi, per cui ho deciso di dividerlo persino in capitoli. Enjoy your reading experience!

CAPITOLO I: Sbarco a Treviglio

Il mio report inizia dal venerdì pomeriggio quando, giunto a Treviglio alle 17 dopo un tranquillo viaggio in treno, mi ritrovo ad aspettarmi in stazione un TK carico e pronto a bastonare francesi a destra e a manca ma soprattutto intento ad organizzare le cibarie per il viaggio in macchina. A tal proposito ci siamo armati di patatine, bibite per la serata di playtest, taralli (piccanti e alla pizzaiola piccanti ugualmente) e un vergognoso salame morbido direttamente dalla cascina dello zio di TK che ci avrebbe tenuto compagnia per tutto il sabato e buona parte della domenica. Recuperiamo alcune carte e un navigatore in giro per Treviglio e ci trasferiamo poi a casa di TK dove è evidentemente in corso un qualche raid di WoW al computer a giudicare dal livello di nerdaggine videoludica che si percepiva e dalla concentrazione dei suoi fratelli. Attendiamo a casa di Luca l'arrivo di Attilio e di Alessio (parkman) e al primo mostrarsi di quest'ultimo ci ordiniamo delle gustose pizze da asporto (zero sbatti). Le consumiamo avidamente discutendo di metodi per distruggere ulteriormente il metagame golden (come se ce ne fosse bisogno, ma si sa, la golden age è un brutto posto) e finalmente arriva il momento di un po' di playtest.

CAPITOLO II: Attilio's night

Io decido subito che ho poco da playtestare, dato che le goldfish sono più che sufficienti per valutare Invisible Touch e così, tra una partita e l'altra di NoMoreMr.NiceGuy mi dedico a spulciare fra le comuni e non comuni di Tk per trovare qualche pump da inserire nel mio Squadron Supreme Random Punks al posto delle (poche) carte rare. Nel frattempo Luca e Attilio cominciano a discutere del settaggio di Migga, aiutati anche da me e dal Kraken Alessio e alla fine optiamo per una lista che fa del toolbox al quinto turno il suo asso nella manica (scelta che si rivelerà quanto mai azzeccata). Parkman si ritrova con un Black Bolt (si chiama ancora così a questo punto della vicenda) modificato da Attila che non lo convince del tutto.

Altro playtest mista a partite varie quando finalmente, sul tardi, ci raggiunge anche il buon Visca, che comincia a testare il Mongoloids salvo non esserne affatto soddisfatto. Si testa anche il Capitan Italia giungendo alla conclusione che la versione con gli straight non sia adeguata e che quindi non valga la pena di portarlo.

Il momento topico della serata arriva però quando Attilio decide, spinto dal buon cuore, di testare un po' la lista di Random Punks basata sui personaggi occulti assemblata da Ojama in precedenza e che avrebbe dovuto essere il mazzo di TK per il giorno seguente. Dopo un paio di partite notiamo un disgusto sul suo volto spinto quasi alla più totale sofferenza. Attilio decide che la lista è davvero brutta, così brutta che non può permettere che Luca se la giochi. Così, armato di sbatti infinito e di una secchiata di imprecazioni colorite, si mette alla ricerca dei pump e dei drop giusti per settare il mazzo fra le infinite comuni e non assortite di TK e finisce per consacrare buona parte della nottata a quest'impresa, un po' per bontà d'animo, un po' per quel senso di oppressione che attanaglia ogni giocatore che si rispetti di fronte ad un mazzo-aborto. Alla fine il mazzo sarà pronto e verrà ribattezzato da Luca "Attilio's night".

Si fanno senza problemi le tre della notte, ed io sono il primo a decidere che dormire un paio d'ore forse non sarebbe stata un'idea poi così barbina, e vado a schiantarmi sul divano di TK. Dopo poco Attilio stremato dalle fatiche di cui sopra se ne va e poco dopo nel tentativo di riposare gli occhi qualche tempo mi seguono a ruota tutti gli altri.

CAPITOLO III: Il viaggio

"con la compagnia giusta 5 ore di viaggio sono 5 ore in più di vacanza" cit. TK. Mai frase detta fu più vera. Il viaggio è tranquillo e scorre via senza alcun problema mangiando taralli e alternando discorsi nerd tipici a discussioni su VS e sui vari mazzi a discorsi sui massimi sistemi del mondo, la filosofia, la scienza, problemi etici, scie chimiche e alieni nelle piramidi. Una pacchia insomma. In sei ore siamo lì, quindi dopo essere partiti intorno alle 6 arriviamo a Lione a mezzogiorno, giusto in tempo per sistemarci in albergo e fiondarci poi al negozio a conoscere i nostri avversari.

CAPITOLO IV: L'albergo

Dopo varie peripezie alla ricerca di un inesistente parcheggio non a pagamento troviamo l'albergo e ne varchiamo la porta automatica con decisione (che sennò non si apre). Ci troviamo in un luogo in cui lo scazzo e lo zero sbatti sembrano essere le uniche regole. Ci consegnano il codice per usare il garage e le chiavi della camera senza chiedere documenti o altro, il tutto nel più totale disinteresse verso di noi e la vita in generale. Abbiamo conosciuto diversi membri del personale alberghiero e hanno tutti fatto a gara a chi se ne sbatteva di più di ogni cosa.

Le camere in compenso......no, anche le camere sono pessime, almeno quella divisa da me e TK. A fronte di un bagno decente (la doccia andava bene) ci troviamo un letto doppio pensato per degli anoressici impenitenti, tende e tappeti di un lerciume invidiabile, un televisorino che però trasmetteva cartoni animati supereroistici, un quadro inquietante dalle tinte fosche, un cuscino a forma di cordone ombelicale di elefante e soprattutto la "coperta del destino", una coperta pesante all'incirca 15 o 16 tonnellate dotata di volontà.

Depositiamo alcune cose in camera (nulla di valore, che in quell'albergo chiunque chieda le chiavi di qualunque camera le può prendere senza alcun problema), ci procuriamo un ombrello perchè nel frattempo inizia a piovere in maniera inverosimile (maledette scie chimiche) e ci dirigiamo verso il negozio.

CAPITOLO V: Il primo incontro

La sala da gioco è ottima e stipata di giocatori di Pokemon TCG e Magic, ma verso il fondo della sala, in una stanzetta a parte, ci attendono 8 francesi. Sono simpatici e muniti di numerosi raccoglitori da scambio, così procediamo rapidamente alle presentazioni di rito (da ora in poi TK verrà chiamato "tichè", alla francese) e poi passiamo agli affari.

Bla bla bla un'oretta di scambi e cortesie assortite in cui mi procuro di tutto e di più. E poi si passa al primo evento (di tre) previsto per il weekend: il DRAFT!

CAPITOLO VI: Che draft di ME(V)rda

Si drafta MEV, che penso sia la peggior serie da draftare che esista. Non conosco la serie e non sono un gran draftatore, mentre i trevigliesi notoriamente draftano per le rare.

Il risultato è pressocchè scontato, ci prendiamo calci a destra e a manca io e Tichè che decidiamo di draftare sciame, si prendono un po' meno calci Alessio e Visca che si difendono. Alessio chiude con un buon quarto posto, noi altri rimaniamo fuori classifica ma sbustiamo un sacco di carte utili (io becco doppio Kick).

Non ha senso fare il report delle partite perchè sono state insulse e basta.

Nel tempo delle finali io e Tichè torniamo in albergo ufficialmente a prendere le cose da mangiare, non ufficialmente a rimpinzarci di salame.

Finalmente questa mostruosità di torneo finisce e si passa all'evento successivo: RANDOM PUNKS.

CAPITOLO VII: Il re dei poveracci

Come ho anticipato nel capitolo II decido di portare Squadron Supreme, perchè c'ho zero sbatti di pensare a qualcosa di diverso e sono pressocchè sicuro del fatto che giri sempre bene.
Ci metto dentro alcune comuni al posto delle rare, inserisco ratcatcher e la tizia drop tre che insulta l'avversario per fare folklore e poi si inizia.

I nostri portano il mazzo Attilio's Night (giocato da tichè), il Morlocks My Hump (my hump my hump my hump) giocato da Alessio, lo Squadrone giocato da me e il Visca QuickSyn; i francesi presentano un Morlocks all foil giocato da uno dei due loro giocatori davvero bravo (il leader del gruppo), due Quickfate, un obbrobrio X-Men papocchio, un mazzo sempre x-men basato sul plot di age of apocalypse che mette i segnalini e altre cose che non ricordo.

Bastono. Bastono dall'inizio alla fine. Il mazzo gira da dio come al solito e pare inarrestabile. Gioco la prima contro l'X-men che recupera coi segnalini e chiudo al quinto turno portando l'avversario a -8 con me ancora a 43 di vita rimasta. La seconda è contro il morlocks che ha ben poche speranze contro di me a dirla tutta, vinco anche questa con estrema facilità. La terza partita è più sudata e affronto il quickfate portato da Beast Boy, il simpaticissimo altro giocatore francese davvero bravo, vinco sul filo del rasoio di due punti con una Die for darkseid di troppo. A quel punto le svizzere avrebbero dovuto finire e in teoria avrei dovuto aver già vinto il torneo. Si decide però di disputare un turno aggiuntivo poichè molti giocatori hanno lo stesso punteggio e mi ritrovo contro Luca coll'Attilio's night, un cliente difficile per squadrone. Porto a casa una vittoria di misura per nulla scontata e mi laureo vincitore del torneo. Assumo quindi il titolo di "Re dei poveracci", titolo di cui amo fregiarmi in compagnia dei tipici abitanti Lionesi.

Perchè a Lione la gente se ne sta in strada appoggiata ai muri, o nuda a cavalcioni della finestra. Ma questa è un'altra storia.

CAPITOLO VIII: Meritato riposo

Optiamo per una cena leggera in un ristorante cinese coi Francesi in cui indaghiamo il loro metagame carpendo informazioni utili per la Golden del giorno successivo.

Sulle dieci e mezza ce ne torniamo in albergo e ci concediamo una doccia che ci sta tutta.

Ci trasferiamo in camera del visca e di Alessio a discutere dei loro mazzi (entrambi sono incerti su cosa e come giocare) e confermiamo una lista classica di zazzala Mongoloids per Visca, e un Black Bolt (si chiama ancora così, ma fra poco...) a metà tra la versione originale di Parkman e quella modificata e un po' più tech rimaneggiata da Attilio.

Finalmente si va a letto, si setta la sveglia per sette ore e mezza di sonno, e si dorme, fra un attacco e l'altro della Coperta del destino, che tenta di continuo di strangolarci nel sonno.

CAPITOLO IX: "Liberate il Kraken!"

Giunge l'ora del risveglio e la prima cosa che facciamo è scendere a colazione. Ed è qui che il mostro verrà liberato. Sto parlando di Parkman ovviamente, il quale si avventa sulla pur misera colazione mettendo in ginocchio l'intera catena di catering che rifornisce l'albergo. Chiude con una vittoria schiacciante sul buffet dopo 10 croissant e mezzo, svariati dolcetti allo strudel, una tazza di latte, un piatto di prosciutto e formaggio, un succo alla mela, uno all'arancia e diversi toast abbrustoliti con nutella. FLAWLESS VICTORY. FATALITY.

Noi ci teniamo più sul sobrio, dopodichè recuperiamo le carte e torniamo al negozio, che i francesi hanno fissato l'inizio del torneo Golden alle nove e mezza.

CAPITOLO X: "Oh my god, it's huge!"

Nel frattempo apprendiamo la rivelazione della giornata. Il Black Bolt ha finalmente un nome, e che nome. Dalla malata mente del Visca scaturisce apparentemente senza motivo il nome "BLACK BAMBOO", un nome decisamente appropriato che incute timore e nel contempo fornisce una leggera e raffinata patina di doppiosenso sessuale paragonando l'efficacia e la stazza dei personaggi ad un gigantesco e priapico pene eretto che si infila in ogni angusto pertugio offerto dall'avversario. A volte buchi nella curva, altre volte giocate non ottime, molto più spesso lo sfintere anale.


CAPITOLO XI: Bestemmie

Il torneo Golden è un disastro per me. La prima partita è contro Alessio, che gioca un mazzo con Caliban e otto tutori. Non c'è verso di fare combo contro di lui. Vinco con la combo Invisible senza problemi contro un incredulo giocatore di Spider Stall che alla fine della partita mi detesta e mi insulta in vario modo. Tutto come previsto.

E' qui che iniziano le bestemmie. Alla terza partita mi trovo ad affrontare lo stesso giocatore che al torneo straccione portava un vergogonoso e raffazzonato mazzo x-men, e con mia sorpresa scopro che in Golden si presenta con il medesimo mazzo, solo con qualche rara in più. Mi sento tranquillo se non chè manco la combo. Sì, manco la combo al quarto, e la manco anche al quinto, qualcosa che con l'Invisible Touch non era mai e poi mai successo. Bestemmio e controllando il mazzo verifica che fra le ultime 10 carte sono tranquillamente adagiati 4x di sage e 4x di enemy. Ma porc...

Non è finita, perchè al quarto turno succede di nuovo. Stavolta sono contro ilboss dei francesi, un ottimo giocatore, che presenta un Wolverine Direct Attack. Stavolta a mancare è il Beak save the day. ALtre bestemmie, non so se essere più incazzato o incredulo, fattosta che mi rode il culo alla grande. Sono matematicamente fuori dai top 4 per il verificarsi di un'eventualità che definire remota è essere troppo generosi.

Gioco la quinta ed ultima partita contor uno di quei due geni di francesi che avevano deciso di portare un mazzo combo davvero ingegnoso e potenzialmente devastante....senonchè la combo non poteva funzionare perchè basata su un'errata lettura del potere di Caliban. Il francese mi da quindi forfet e ci giochiamo una partita lui con un mazzo un po' strano Checkmate/X-men (che però in qualche modo ci ha ispirato) e io col NoMore. Lo batto senza problemi, concludo la mia corsa a 2 vittorie su 5 partite. Il re dei poveracci non è che un poveraccio nel mondo dei ricconi.

Mi diverto se non altro a osservare Alessio che penetra e svergina un francese dopo l'altro col suo mazzo e l buon tichè che con la lista di Migga tecchata all'inverosimile è semplicemente troppo superiore, perde solo contro un ragazzino che gli scula col wolverine direct attack ma il resto è tutto in discesa. Mi dispiaccio invece per il visca che anche lui tradito dal mazzo e dopo alcune giocate a sua detta sbagliate da parte sua chiude anche lui a 2 su 5 e viene escluso dai top 4. Si qualificano per il top 4 Alessio con Black Bamboo (oh my god, it's huge! Please don't hurt me), Luca con Migga city, Beast Boy e il francese bastonato da me al secondo turno con un'ottima lista di Spiderfriends Stallo che ci ha convinti di brutto.

CAPITOLO XII: Intermezzo culinario

Andiamo a mangiare ad un ottimo fastfood (subway) dove ti assemblano un panino su richiesta al momento e poi torniamo al negozio, dove fra l'altro gustiamo gli ultimi residui del meraviglioso salame trevigliese. Alessio consuma un panino da 30 cm, lungo quasi come il pene di Black Bolt. Quasi.

CAPITOLO XIII: "Come osi sfidarmi di Migga?!"

Il top 4 è interessante, Luca se la cava egregiamente con Migga (non avevamo dubbi in proposito) e rimette gli spiderfriends al loro posto, per Alessio il MU è decisamente più difficile e contro beast boy fa molta fatica, ma alla fine le dimensioni contano, e anche grazie a delle ottime giocate da parte di parkman, il mazzo controllo probabilmente più forte in formato deve arrendersi e presentare il lato B all'invasore alieno.

Nel frattempo i perdenti dei turni di svizzere organizzano un fantastico doppio Raid contro galactus, in cui riusciamo a strappare la vittoria al noioso semidio divoratore di pianeti.

La finale Tk contro alessio è interessante, ma alla fine è migga a prevalere e a vincere, meritatamente, l'evento

L'italia si porta a casa anche il titolo Golden (tichè) e il titolo di king of the weekend (il giocatore che ha vinto complessivamente più partite nel corso dei tre eventi), vinto da Alessio, che vince anche per folklore e ironia. E per stomaco.

Torniamo a casa quindi con tre corone e tre re: Il re dei poveracci (il sottoscritto), il re della Golden Age (TK) e il re del pene weekend (Alessio).

CAPITOLO XIV: Ritorno a casa

Lasciamo i francesi decisamente più mogi di come li avevamo trovati e ce ne torniamo a casa. Il viaggio procede alla grande tanto quanto all'andata.


Non avevo mai provato un intero weekend di versus all'estero ma devo dire che è un'esperienza esaltante. Ottima compagnia, ottimo cibo, ottime partite, ottimo gioco, costo ragionevole. Chi non ha ancora provato quell'atmosfera la capirà difficilmente. Lo consiglio a tutti. Devo ancora ringraziare Alessio per averci fatto usare la sua macchina per il viaggio, Luca per avermi ospitato due notti e trasportatomi da e verso la stazione dei treni di treviglio, visca per avermi prestato i Clash of worlds (che mi sono tenuto per sbaglio ma riavrai subito appena ci rivediamo ovviamente). E' stato un weekend strepitoso e ripartirei domani!! Attendiamo il report anche degli altri e le liste dei mazzi francesi, nel frattempo...baby don't hurt me, don't hurt me, no more...
 
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10 replies since 7/5/2012, 13:10   202 views
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